La scelta della parole chiave su Google
Quando apriamo il blocco note e iniziamo a scrivere un contenuto per il nostro blog, o per il nostro sito web, tutti quanti diamo molta importanza all’utilizzo di alcune parole specifiche: le keywords.
Infatti, tra i tanti metodi, in ambito SEO le parole chiave sono uno degli aspetti fondamentali dell’attività di posizionamento del contenuto caricato. Ma come si scelgono queste parole chiave? Quali sono le migliori, e dove posso analizzarle?
La scelta
Scegliere le parole chiave adatte al contenuto, è il primo passo per scrivere un contenuto di qualità agli occhi di Google. Dopodiché è necessario analizzare singolarmente i dati inerenti al tema scelto.
Utilizzando Seozoom (un tool a pagamento in grado di darci dati molto importanti in fase di analisi) iniziamo a selezionare le migliori keywords che riteniamo siano adatte al nostro contenuto. Dopodiché è necessario fare una “cernita” delle parole chiave selezionate: su quali puntare? Keywords secche (Compro Oro), generiche (Compro Oro Roma) o molto generiche (Compro Oro Roma Nord)?
Long Tail
Qui entra in gioco la “Long Tail” (Coda Lunga).
Questa espressione fu coniata per la prima volta da Chris Anderson in un articolo scritto per Wired Magazine ed era utilizzata per descrivere alcuni modelli economici del web.
Ad oggi, la Long Tail” è uno dei pilastri dell’internet marketing.
Ma come possiamo utilizzare la Long Tail per la nostra analisi di keywords?
Innanzi tutto, per capire il funzionamento della coda lunga, dobbiamo distinguere diversi tipi di keywords. Come già accennato nel precedente paragrafo, esistono tre diversi tipi di keywords:
1.Secche/Generiche: Compro Oro;
2.Specifiche: Compro Oro Roma;
3.Molto specifiche: Compro Oro Roma vicino stazione Tiburtina;
Puntando sulle Keywords secche (che d’ora in avanti chiameremo di primo / secondo / terzo livello) avremo una spesa molto alta, e il risultato non sempre sarà quello desiderato, in quanto ci ritroveremo ad avere competitors di ogni genere e il posizionamento sarà molto difficile.
Certo, una volta posizionato il proprio contenuto su una Keywords secca, allora avremo probabilmente molte conversioni, ma resta appunto la difficoltà di posizionamento (tempistiche, costi, competitors).
Ricorrere alla Long Tail allora sarà un buon metodo di posizionamento, in quanto si andrà a puntare sulla quantità e non sulla qualità. Cosa voglio dire? Il concetto è molto semplice: si punterà a rispondere ad una quantità più ampia di richieste specifiche.
Verrà creato un gruppo di Keywords di terzo livello e si punterà a posizionare i contenuti su quel tipo di keywords. Infatti questo tipo di parole chiave saranno facilmente posizionabili e andranno a soddisfare specifiche micro-esigenze. Il grafico qui sotto ci aiuterà a capire meglio il funzionamento della Long Tail.
Quindi ci stai dicendo di non utilizzare le Keywords di primo livello?
Assolutamente no! Le keywords di primo livello, andranno comunque utilizzate in quanto sono molto importanti e soddisfano richieste generiche dell’utente. Essere posizionati su Keywords di primo livello, porterà al raggiungimento di molti obbiettivi (che siano lead generation, visualizzazioni o conversioni).
A questo punto, è necessario creare una struttura piramidale formata dalle keywords selezionate, per avere una visione chiara delle parole chiave selezionate. Nello schema qui sotto, è riportato un esempio di piramide di Keywords.
Leave A Comment